
"Si trattò di un lungo periodo che sovvertì profondamente il mio approccio clinico, e la mia stessa persona. Al punto tale che provo quasi nostalgia di quelle straordinarie ed estenuanti sedute, che ricordo come fossero avvenute ieri”. Scrive così, nella premessa al romanzo, il dottor Benedetti, voce narrante de 'L’uomo che credeva di essere Riemann’ di Stefania Piazzino